Il Centro Studi Ucima-MECS pubblica l’edizione 2023 del report “Il Cubo”: il mercato del packaging sfiorerà i 60 miliardi di euro con una crescita dei comparti food e cosmetico. Proiezioni positive anche per CPS Company.
PER IL SETTORE PACKAGING TREND DI CRESCITA POSITIVI
Giunto alla settima edizione, “Il Cubo” del Centro Studi Ucima-MECS è il modello econometrico di analisi previsionale sul mercato mondiale delle macchine per il packaging.
Lo studio fotografa i trend di crescita al 2026, analizzando nello specifico 70 Paesi, 11 tecnologie e 6 comparti (food, beverage, pharma, cosmesi, chimica e altri come tissue e tabacco). Il settore tissue è quello che coinvolge direttamente anche CPS Company con la sua produzione di macchinari per il confezionamento primario, secondario e fine linea per prodotti in carta, piegati e rotoli, personal care e altri settori.
Dopo i rallentamenti dettati dalla pandemia e alle incertezze dovute al conflitto russo-ucraino, Cubo rilegge al rialzo le stime, fissando a +3,8% il tasso di crescita previsto fino al 2026 per il mercato mondiale delle tecnologie di confezionamento e imballaggio (+4,4% in Asia e +5,3% in Africa).
Rispetto ai dati attuali il mercato globale dei macchinari per il packaging sarà, secondo le previsioni, pari a 59,2 miliardi di euro nel 2026, 10 miliardi in più.
Food e cosmetico saranno i due settori più performanti per le vendite dei macchinari per il packaging, mentre le tipologie più vitali saranno il packaging secondario e il fine linea, in particolare astucciatrici e avvolgitrici e, nell’ambito del packaging primario, le chiuditrici.
LE PERFORMANCE DEL PACKAGING NEI DIVERSI PAESI
Secondo gli analisti del MECS gli Stati Uniti si confermano il bacino più interessante, con un mercato aggiuntivo di oltre 2,4 miliardi di euro nei prossimi quattro anni, seguiti da Cina e Giappone.
Il Made in Italy potrebbe registrare una crescita al +2,4%; nel caso di CPS Company, le proiezioni fanno al momento ipotizzare un andamento ancora più positivo.