Un altro anno di crescita (+8% rispetto al 2022) per i produttori italiani di macchinari per il packaging e l’imballaggio. L’export eccelle e tocca i 7,2 miliardi di euro nel 2023 (+10,5% rispetto all’anno precedente). Anche il mercato interno registra risultati positivi.
Mercato packaging, numeri in crescita
L’industria italiana delle macchine automatiche per il packaging segna, per il terzo anno consecutivo, una crescita significativa. Nel 2023, il settore ha più che raddoppiato i già ottimi risultati del 2022, generando un fatturato superiore a 9,2 miliardi di euro (+8%), aumentando la quota di mercato al 16% all’interno di Federmacchine.
Questo andamento conferma la leadership globale della tecnologia italiana, capace di superare le sfide geopolitiche e commerciali grazie a un’elevata produttività, all’efficienza degli impianti, alla rete capillare di fornitori e al costante dialogo tra ricerca aziendale e richieste del mercato. Il fatturato è stato realizzato per il 78,7% sui mercati esteri e per il 21,3% su quello interno.
La fotografia del settore è stata scattata dal Centro Studi Mecs – Ucima, che nella 12a Indagine Statistica Nazionale ha analizzato un comparto con 594 aziende e 38.219 addetti.
Confezionamento: orientamento all’export
Anche nel 2023, l’orientamento all’export dei produttori italiani si conferma solido. Il fatturato estero è cresciuto fino a 7,2 miliardi (+10,5% sul 2022).
Il principale mercato rimane l’Unione Europea (2,71 miliardi di ricavi, 37,3% dell’export totale). Seguno l’Asia con 1,47 miliardi di euro (20,3%) e il Nord America al terzo posto con 1,25 miliardi. Altri mercati includono l’Europa Extra-UE (651 milioni), il Sud America (583 milioni), l’Africa e l’Oceania con rispettivamente 456 e 135,8 milioni di euro.
Le vendite sul mercato interno sono rimaste quasi invariate (+0,2%), raggiungendo 1,9 miliardi di euro, pari al 22,6% del fatturato complessivo.
Alimentare e packaging primario in testa
Il settore alimentare si conferma al vertice della classifica. Le vendite legate al food mantengono la leadership, rappresentando il 30,9% del fatturato totale, con 2.856 milioni di euro, in crescita del 5% sul 2022. Segue il beverage, che incide per il 26,2% del totale, raggiungendo 2.415 milioni di euro, con un aumento del 13,9%.
Altri settori, come macchinari per tissue e tabacco, contribuiscono con 1.699 milioni di euro (+6,8%), mentre il comparto farmaceutico genera 1.492 milioni (+4,7%). Anche cosmetico e chimico mostrano buoni risultati, con 406,6 milioni e 359,7 milioni di euro (+7,6% e +19,3%, rispettivamente).
Per quanto riguarda la tipologia produttiva, le macchine per il packaging primario restano dominanti con il 52,4% del fatturato, in crescita del 13,1%. Il segmento di fine linea, etichettatura e attrezzature ausiliarie rappresenta il 27,2% del totale, mentre il packaging secondario, in aumento del 3,4% rispetto al 2022, copre il restante 20,4%.
Le macchine formatrici, riempitrici, chiuditrici (FFS) e termoformatrici prevalgono nel mercato, con un valore di 2.033 milioni di euro, in crescita del 18,7%.