Osservatorio quadrimestrale sul settore dell’imballaggio, con dati aggiornati e analisi del panorama economico e dell’andamento della produzione, per comprendere l’evoluzione del settore degli imballaggi.

I trend dell’industria manifatturiera
Il settore dell’imballaggio è strettamente legato all’andamento dell’industria manifatturiera, in particolare ai settori alimentare, bevande, grande consumo, farmaceutico e cosmetico.
L’attuale panoramica sui trend si basa su dati preliminari relativi al 2024 in attesa che gli stessi vengano confermati dai dati definitivi.
- Il settore cosmetico è in crescita, con un +10%, sostenuto dalle esportazioni (+15%). Il mercato interno aumenterà del +6% rispetto al 2023.
- I settori farmaceutico e del largo consumo mostrano un incremento del +4%.
- Il comparto food&beverage crescerà moderatamente, con un +0,8%.
- I settori chimico e metallurgico aumenteranno rispettivamente del +1,5% e +0,9%.
- I materiali per l’edilizia cresceranno del +0,3%, ma il vetro e la ceramica segnano un calo.
- Il “sistema moda” (-5,5%), l’arredo (-1,5%) e gli elettrodomestici (-0,6%) mostrano un trend negativo, con difficoltà particolari nel comparto elettrodomestici.
Dopo un 2023 negativo, l’industria italiana del packaging prevede una ripresa nel 2024, con una crescita della produzione di circa l’1,6%, superando le 17.600 t/000.
I risultati positivi sono legati principalmente ai settori che utilizzano imballaggi, soprattutto quelli che hanno beneficiato dell’aumento delle esportazioni. La buona performance delle esportazioni nel manifatturiero ha avuto un impatto positivo anche sugli imballaggi industriali per trasporto e logistica, come cartone ondulato, legno e plastica.
Materiali e conclusioni
La ripresa nel settore degli imballaggi è guidata dall’aumento dell’uso di carta (+3%) e plastica (+3,5%), con il cartone ondulato a spingere la crescita nel trasporto e logistica. Gli imballaggi in plastica e alluminio (+4%) beneficiano della domanda nei settori cosmetico e farmaceutico. Anche gli imballaggi flessibili da converter (+3,5%) registrano una crescita, sostenuta principalmente dal food, ma anche dai settori cosmetico e farmaceutico. Incrementi si notano anche nell’acciaio (+1%) e nel legno (+0,8%). L’unica eccezione è il vetro, che vede un calo di circa -1% a causa dell’aumento delle importazioni, pur mantenendo una domanda stabile.
Nel 2024 continua il deficit nel commercio estero del packaging, con le importazioni che superano le esportazioni, arrivando a circa 290.000 tonnellate rispetto alle 123.000 del 2023. Le importazioni sono aumentate del 7,9%, mentre le esportazioni del 2,1%. I materiali principali importati sono il vetro (+1%) e la plastica (+14,9%). Si prevede anche per il 2024 un allineamento tra produzione e fatturato, con un aumento del +1,5%, superando i 39 miliardi di euro. Le materie prime hanno visto prezzi stabili, contribuendo a contenere gli aumenti nei costi degli imballaggi.