Secondo il rapporto Symbola-Comieco, i materiali a base di cellulosa sono preferiti dalle aziende per la loro riciclabilità e capacità di valorizzare e comunicare il marchio.

Imballaggi: la carta è protagonista

È la carta il futuro degli imballaggi. Con l’approvazione del regolamento da parte del Parlamento europeo, si prospetta infatti una graduale scomparsa degli imballaggi in plastica: entro il 2029, non saranno più utilizzati per proteggere prodotti freschi come frutta e verdura, né per avvolgere cibi e bevande consumati nei locali pubblici. Inoltre, saranno vietate le monoporzioni come condimenti e salse, così come le piccole confezioni usa e getta negli alberghi e le borse ultraleggere in plastica con uno spessore inferiore ai 15 micron.

Inoltre, entro il 2029, gli Stati membri dovranno assicurare che la raccolta differenziata di almeno il 90% delle bottiglie di plastica monouso e delle lattine per bevande in metallo sia praticata mediante sistemi di deposito cauzionale e di restituzione al produttore.

Queste nuove disposizioni colpiscono l’industria della plastica, mentre favoriscono il settore della carta. In risposta, il mondo del design nel nostro Paese si è già attivato per proporre sistemi innovativi nel campo degli imballaggi di carta e cartone. Ciò emerge chiaramente dal sesto Rapporto DesignEconomy, promosso da Fondazione Symbola e Comieco, con il contributo di Deloitte, Poli.design, ADI (Associazione per il disegno industriale), AlmaLaurea e CUID (Conferenza italiana universitaria del design).

Lo studio

Lo studio evidenzia come circa un terzo delle aziende italiane nel settore del design, si concentra sulla creazione di imballaggi. La carta e i materiali simili sono oggi la scelta principale per realizzarli (circa il 53,2%). Nel dossier le aziende sottolineano quanto sia importante l’elemento riciclabilità dei prodotti in carta e cartone: nel 2023, il 90% degli imballaggi di carta è stato riciclato, superando di sette anni l’obiettivo dell’Unione Europea per il 2030.

Una preferenza legata non solo alla facilità di riciclo (per il 41% dei soggetti intervistati), ma anche alla capacità di valorizzare, comunicare e raccontare al meglio un marchio (37,1%), permettendo nuove ed elevate rese stilistiche.

La carta e i materiali affini sono largamente utilizzati in settori come la comunicazione e il design multimediale (15,7%), il product design (10,9%) e il brand design (14,6%) dove l’imballaggio gioca un ruolo chiave nell’esprimere l’identità e i valori di un marchio al pubblico.

Dalla fotografia di Symbola emerge come ci siano altri settori focalizzati sull’uso carta e cartone come lo space design (11,7%) e il digital and interaction design (9,1%). Inoltre, la carta è il materiale più utilizzato per gli allestimenti temporanei e la segnaletica (23,4%).

I settori con maggiori opportunità per lo sviluppo di imballaggi in carta sono la ristorazione veloce, il food delivery e il take away (69,1%). In questo contesto, l’ecodesign svolge un ruolo fondamentale nell’ottimizzare la riciclabilità dei materiali compositi a base di carta, utilizzati per produrre contenitori per bevande, bicchieri, posate e piatti.